Podcast Povero Diary – Puntata 2 (estratto)

Domenica 27 ottobre 2019, Pordenone

[…] dopo il viaggio in treno le occasioni di scrivere non sono state molte, devo dire. Avevamo una nuova città da esplorare, Pordenone (è la prima volta che veniamo in Friuli), una città con un piccolo centro storico (e delle architetture molto carine) che, negli anni ‘60, si è allargato molto soprattutto per una qualche industria che ora non ricordo (questa cosa ce l’ha detta ieri Andrea, il compagno di Sara Pavan, la nostra ospite dell’episodio 2… che avrei preferito introdurre in un altro modo in queste righe – pausa colazione – ma vabbeh xD)

Ieri, una volta arrivati a Pordenone, abbiamo gironzolato per la città (magari non quanto avremmo voluto, dato che eravamo carichi dei nostri zaini. Non siamo in un b&b o in un appartamento, a questo giro, ma direttamente a casa di Sara e Andrea xD solo che, prima di invadere loro casa, abbiamo aspettato fino alle 18.00, più o meno) e ci siamo fermati in un parchetto con un foliage abbastanza suggestivo u_u

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Comunque c’è questo aspetto di Pordenone che non conoscevo minimamente: il suo lato “fumettoso”. In giro per la città c’è della street art interessante, come il Gorilla Bianco di Toffolo o altre cose di Lupetto, più un Van Gogh versione street artist che con la bomboletta colora i fiori di girasole. Abbiamo fatto un salto al Paff, il Museo del Fumetto, dove però al momento non avevano mostre ma uno shop permanente. C’era però un posto che volevo vedere a tutti i costi e che avevo intravisto un po’ random su internet: la Bottega delle Nuvole, una libreria con una bella selezione di fumetti e libri illustrati, con una parte dedicata alle autoproduzioni. Il proprietario è super simpatico e ci ha offerto un caffé. Poi Sara ci ha spiegato che a Pordenone c’è una diversa “concezione” del fumetto rispetto al resto d’Italia. Lei è cresciuta già con la consapevolezza che il fumetto può diventare un lavoro, anche perché nella zona, a parte Toffolo, vivono diversi disegnatori Bonelli e Disney.

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Sara è una persona esplosiva e prima di tutto ci ha mostrato dove registreremo oggi: nello studio [The Bunker] di una sua amica architetto (mi pare) dove c’è una stanza con un sacco, ma proprio un sacco di fumetti. Siamo poi andati a fare l’aperitivo nell’unico locale di Treviso che mette l’oliva nello Spritz (parola di Sara), per poi mangiare una pizza presentataci come “radical chic”. E mentre mangiavamo allegramente sono saltate fuori un sacco di cose super fighe e anche Sara ci ha riempito di domande, e per l’ennesima volta ho notato che Marco è molto più bravo di me ad argomentare certe cose [se non tutte – NdA]. 

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18:53, verso Milano

[…] Al momento siamo a Venezia Mestre sul treno di Milano Centrale, dopo un regionale infernale con una coppia di bambine assatanate.Per ora credo (e lo crede anche Marco… credo xD) che questo sia il podcast migliore finora, lato “nostro”: magari in certi punti ci siamo un po’ “arzigogolati” a causa di alcune domande che volevamo fare a tutti i costi, ma abbiamo guidato meglio la conversazione con i nostri interventi, credo. [no, la stanchezza mi ha fatto pensare male. Ne abbiamo di strada da fare… -NdA] Sara ha dato un bel punto di vista dell’autoproduzione, oggi, diverso da quello di Francesco Ciaponi. 

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Sara è una tipa che sa/fa veramente un sacco di cose, mega appassionata. E poi per spiegarci la strada fino in stazione ci ha disegnato la mappa su un tovagliolo, in pieno “S” di J. J. Abrams style xD

Vanessa

Questo diario racconta il viaggio del Mecenate Povero fino a Pordenone, dove abbiamo registrato la puntata di Podcast Povero S1-2, con Sara Pavan, sull’autoproduzione italiana tra ieri e oggi.