Nuvole a Pordenone: gorilla bianco avvistato!

Gironzolando per l’Italia a caccia di ospiti per il nostro podcast, abbiamo scoperto che (quasi) ogni città ha i suoi “luoghi del fumetto”. Durante la prima “stagione itinerante” di Podcast Povero siamo rimasti colpiti in particolare da Pordenone, dove abbiamo fatto quattro chiacchiere con Sara Pavan.

Sara ci ha fatto anche da guida turistica per la città e ci ha raccontato che a Pordenone e dintorni il fumetto viene visto come un lavoro vero e proprio e come una professione rispettabile: insomma, c’è consapevolezza del fatto che il fumetto possa diventare un lavoro come un altro. Questa reputazione è forte del contributo di personalità come Davide Toffolo, ma anche di numerosi disegnatori Bonelli e Disney originari della zona. Insomma, se a Pordenone dichiari che “guadagni col fumetto”, non vieni guardato storto.

Il fumetto fa parte di Pordenone: basta passeggiare per la città per rendersene conto. A meno di dieci minuti a piedi dalla stazione, il Gorilla Bianco di Toffolo giace su uno dei muri grigi di Vicolo delle Acque. Il murales è dedicato a Copito de Nieve, gorilla albino dello zoo di Barcellona che, dopo quarant’anni di cattività, è morto di cancro. Il gorilla è anche protagonista di uno dei fumetti più noti di Toffolo: Il re bianco.

Se amate la street art, a Pordenone troverete davvero tante chicche: noi ad esempio ci siamo fermati a fotografare un bellissimo Van Gogh versione street artist, intento a colorare con una bomboletta spray i suoi famosi girasoli. L’opera è dell’artista Giuseppe Veneziano, riconosciuto come uno dei maggiori esponenti dell’arte New Pop italiana.

Ovviamente anche a Pordenone non mancano le fumetterie ma, avendo poco tempo a disposizione, mentre eravamo in “gita di podcast” siamo entrati in un posto che, già solo dal sito, ci sembrava diverso dagli altri: La Bottega delle Nuvole, in Vicolo delle Mura. Si tratta di una libreria atipica e speciale, nata dal sogno pensionistico di Domingo J.A. Borneo. È formata da tre locali, tutti accoglienti e con un’accurata selezione di volumi e fumetti: la Stanza delle Storie, dedicata all’universo del fumetto e della letteratura disegnata; la Stanza dell’Ispirazione, dove poter sedersi su una comoda poltrona e mettersi a sfogliare e a leggere; e la Stanza della Téchne, in cui è possibile trovare libri e manuali di graphic design, carte artigianali, penne, inchiostri e altri strumenti utili all’artista.

Soprattutto, c’è uno scaffale dedicato esclusivamente alle autoproduzioni! Qui per la Collezione del Mecenate abbiamo recuperato Basil Wolverton – Caricature di Enrico Sist (che ci è stato utilissimo per scrivere il blog dedicato al buon Wolverton) e Liberati dal male, antologia di storie brevi con tema il suicidio, di McGuffin Comics.

Per finire, impossibile non citare il PAFF! (Palazzo Arti Fumetti Friuli), il museo del fumetto di Pordenone. Il palazzo si trova all’interno di Parco Galvani e ospita periodicamente mostre temporanee dedicate al fumetto e all’arte più “classica”. Quando siamo andati a Pordenone purtroppo di “fumettoso” c’era solo il bookshop, dato che la mostra era dedicata a Giovanni Antonio de’ Sacchis (per gli amici “Il Pordenone”, pittore rinascimentale). L’esposizione precedente, invece, era dedicata all’arte di Giorgio Cavazzano… che abbiamo perso per pochi giorni! Ma siamo sicuri che in futuro ci rifaremo.

Avete altri “luoghi del fumetto” da consigliarci, per quando torneremo a Pordenone? Scriveteci a mecenatepovero@gmail.com !