Arte Sghimbescia/Cristiana Fumagalli (che abbiamo sentito di recente in Podcast Povero) presenterà presto una novità, un progetto che parte da L-Drama e che mantiene la sua stessa ironia, ma per parlare di qualcosa di serio: le infezioni sessualmente trasmissibili.
Ciao Cristiana! Benvenuta nel blog del Mecenate Povero e grazie di dedicarci parte del tuo tempo, come già hai fatto per Podcast Povero!
I.T.’S. Drama è un’esperienza nuova, per te: si tratta infatti di un progetto che, oltre a far ridere, sensibilizza su un determinato argomento, quello della cura e prevenzione delle infezioni sessualmente trasmissibili. Come sei passata dal voler disegnare per raccontare storie (come Parental Control e Deluxe Drama) al voler disegnare per informare? Pensi che una cosa completi l’altra, per quanto riguarda il tuo lavoro?
In realtà era da almeno 3 anni che volevo dedicarmi a questo spin-off, mantenendo lo stile distintivo di L-Drama. Mi sono sempre posta come obiettivo nella realizzazione di un fumetto il “comunicare e trasmettere qualcosa”, dalla semplice emozione allo spunto di riflessione, in modo che possano essere in un certo senso utili, anche solo per farsi una risata. Premetto, questa pubblicazione è un one shot, non so se in futuro realizzerò prodotti analoghi di struttura… attendo l’ispirazione XD
Per rispondere alla seconda domanda direi di sì, alla fine il fumetto è un mezzo comunicativo: perché non sfruttarlo per accompagnare descrizioni testuali serie? 😊
Nonostante il “cambio di rotta”, sei riuscita a mantenere lo stile e lo “spirito” che ti caratterizzano?
Assolutamente sì, le battute e qualche personaggio di L-Drama non mancano. Ho voluto inserire anche dei piccoli easter egg per le produzioni future di questa linea.
Da cosa sei partita per cominciare questo progetto? Dalla documentazione? Da una battuta che avevi già in mente?
Sono partita elencando le IST e disegnandone la forma “puccettosa”; proseguendo nella ricerca della documentazione relativa ai sintomi mi sono lasciata ispirare per creare le vignette.
Hai affrontato qualcosa di particolarmente difficile, durante la lavorazione di I.T.’S. Drama? O è stato tutto molto spontaneo?
Ammetto che è stato molto complesso adottare una linea che non offendesse la sensibilità dei lettori, per questo ho speso anche due righe all’inizio per sottolineare l’intenzione. Ammetto inoltre che alcune vignette in corso d’opera le ho dovute riscrivere e ridisegnare più volte perché erano troppo o troppo poco d’impatto.
Durante la mia ricerca di sostenitori, un collettivo mi ha sollevato un’interessante critica circa l’uso di parole e frasi legate al genere binario (cosa a cui veramente non avevo pensato), così ho deciso di adottare sistemi di comunicazione inclusivi, evitando distinzioni di genere (solo maschile o solo femminile). Sempre in quest’ottica, ho cercato di ambientare le vignette nella maggior parte dei contesti relazionali possibili, per cui non apparirà solo la classica “coppia etero”, anche per sottolineare il fatto che chiunque può contrarre un’infezione ed ammalarsi.
È stato complicato trovare delle gag legate ad un argomento che molti troverebbero imbarazzante?
Forse più per una questione di sensibilità; in fase di creazione all’imbarazzo non c’ho pensato, l’ho escluso naturalmente dall’equazione, anche perché la guida è nata proprio con l’intento di esorcizzare l’imbarazzo. Come deve crollare il tabù del sesso, devono crollare anche tutte le cose ad esso legate, incluse le infezioni che ti puoi prendere o passare attraverso il sesso.
Quanto è forte il potere dell’ironia, nel sensibilizzare su argomenti come questo?
Parlare di qualcosa di sgradevole non è facile. Parlare di qualcosa di sgradevole con ironia è ancora più difficile. La nota positiva è che dalla maggioranza delle IST si può guarire, in alcuni casi invece ci si deve convivere.
Sono una convinta sostenitrice del fatto che una cosa brutta che vivi, per quanto brutta sia, dipende dal modo in cui la vivi: questo condiziona lo stato d’animo legato a quell’evento e lo stato d’animo che si adotterà in futuro. (un po’ alla Jack Sparrow per capirci XD)
Prendere una cosa con ironia non significa necessariamente sminuirla, prenderla sottogamba o ridicolizzarla, bensì comunicare il fatto che si possa fare, che con il sostegno adeguato si possa uscirne da una situazione sgradevole e dopo un po’ di tempo stare bene. Ci sono ferite che con una risata, purtroppo, non scompaiono, ma te le fanno sopportare meglio.
Ti sei dovuta porre dei limiti per quanto riguarda gli argomenti sui quali ironizzare?
Sì, l’unica IST sulla quale non me la sono sentita di scherzare (troppo) è l’HIV, nonostante il fatto che attualmente se preso in tempo possa essere tenuto sotto controllo; nella sua unica battuta a fumetti ho voluto inserire del black humour legato per lo più ad un fattore di “ignoranza” sulla conoscenza della malattia in sé (e sottolineo, è volutamente ignorante). Per evitare ipotetici scandali ho inserito anche una didascalia per smorzare la tensione generata dalla vignetta, sempre nell’ottica: “(Alzando le mani) Non voglio offendere nessuno, è goliardia.” XD
Da cosa sei partita per disegnare sotto forma di “spiritelli” le infezioni e quanto è stato difficile renderle “pucciose”? Sono così carine che viene quasi voglia di prenderle! (Quasi, eh… xD) Ne hai una preferita?
Un po’ mi sono ispirata ad una serie di peluches chiamata “Giant Microbes”, è una marca che ha prodotto la maggior parte di virus e batteri sottoforma di pupazzi, proponendoli anche nelle università e creando partnership con altri grandi marchi. Lo ammetto: son carini e ne ho 2 a casa XD Ho volutamente creato anche una sorta di ossimoro: “Come fai ad odiare qualcosa di così carino?”…e la mia anima oscura risponde: “Puoi…oh oh oh sì che puoi!” Le mie ILLUSTRAZIONI (specifichiamolo XD) preferite sono candida e gonorrea direi, mi sono venute meno minacciose delle altre XD
Quali saranno le prossime fiere del fumetto a cui parteciperai?
Il 6 Marzo mi è stato chiesto di partecipare ad un intervento presso la fiera Fa la Cosa Giusta a Fiera Milano City in collaborazione con la Bottega della Luna proprio con il nuovo progetto. Dopodiché ci sarà Cartoomics a Fiera Rho (13-14-15 Marzo) e Be Comics a Padova (28-29 Marzo). Ho ancora delle date in forse che comunicherò successivamente sui miei canali perciò…boh!
Puoi dirci qualcosa sui tuoi prossimi progetti? #spoilers!
Purtroppo devo prostrarmi e chiedere scusa su quanto detto nell’ultimo vostro podcast: per la data di Cartoomics 2020 non sarei mai riuscita a concludere la riedizione di Parental Control. Per questo motivo ho fatto subentrare I.T.’S. Drama, mi son resa conto che non sarei mai stata nei tempi. Parental Control è il prossimo progetto e, pregando il grande demone celeste, in uscita per Lucca 2020 XD Chiedo SKS SKS SKS! (cit. Cesiro)
Insomma, un progetto importante affrontato con molta ironia! Non vediamo l’ora di sfogliarlo di persona durante Cartoomics.
Intanto potete ascoltare la puntata di Podcast Povero con Cristiana e/o venire a leggere i suoi L-Drama e Deluxe Drama (ma anche la prima versione di Parental Control) ai prossimi eventi della Collezione del Mecenate!