BookCity era finito da poco e già la Milano Music Week (18-24 novembre) ci ha offerto subito un’altra occasione per conoscere un progetto indipendente che, fino a martedì 19 novembre, avevamo solo intravisto a Paw Chew Go: This Is Not a Love Song (TINALS per gli amici), un’autoproduzione editoriale curata da Andrea Provinciali.
La presentazione del progetto è stata ospitata da NOI, una libreria indipendente specializzata in illustrazione, con una bella selezione di libri, fumetti e tutto quello che riguarda le arti visive su carta (se siete di Milano e volete farci un salto, si trova in Via delle Leghe 18, a due passi dalla fermata della M1 Pasteur).
TINALS è un progetto strafigo. Prima di andare ad approfondire, diciamo che si tratta di tante, tantissime musicassette che contengono non una canzone, ma l’interpretazione di una canzone da parte di un illustratore o di un fumettista… con risultati spesso sorprendenti!
Presenti all’evento c’erano lo stesso Andrea Provinciali, classe 1977, e Liborio Conca, classe 1983, che collabora con TINALS scrivendo i testi che raccontano la storia delle diverse canzoni presenti in catalogo. È inoltre autore di Rock Lit. Musica e letteratura: legami, intrecci, visioni, edito da Jimenez. Il tema della serata era quindi il rapporto tra la musica, l’illustrazione e la letteratura: e ce ne sarebbe da dire, al riguardo.
L’incontro è stato così interessante che abbiamo addirittura preso appunti! Prima di tutto i due ospiti hanno parlato dell’origine di This Is Not a Love Song, nato nel 2013 da un’idea di Andrea che risale a qualche anno prima. Andrea, giornalista e grafico editoriale, curava già per la rivista indipendente Il Mucchio Selvaggio una rubrica in cui una canzone veniva fumettata in 2 tavole. In più nel 2010 un’altra esperienza gli suggerì quello che sarebbe stato TINALS: essere il curatore di Tiamottì. 11+1 canzoni d’amore italiane a fumetti, edito da Arcana.
Durante la lavorazione di questo libro, Andrea rifletté parecchio sulle potenzialità del fumetto e dell’illustrazione, potenzialità che l’editoria continua a non sfruttare, soprattutto per quanto riguarda i formati, che molto di rado vanno oltre al semplice libro (che ha un ciclo di vita molto breve). Inoltre non gli piaceva il fatto che il lettore dovesse accontentarsi di 10+1 canzoni italiane: avrebbero potuto essercene molte di più!
Da quel momento Andrea cercò una soluzione che potesse unire musica e fumetto con un formato atipico e tanti titoli tra cui scegliere: così alla fine nacquero This Is Not a Love Song (le musicassette con canzoni straniere) e Amorenò (le musicassette con canzoni italiane), a cui seguirono poi tanti altri progetti sempre dal gusto vintage (se siete curiosi, sul sito c’è tutto… anche lo shop!). Le musicassette ora sono così tante (più di 250) che, durante le fiere e incontri come questo, le persone hanno a disposizione un menu da sfogliare, in modo da poter scegliere con calma la canzone che le ispira di più.
Sicuramente uno dei punti di forza di This Is Not a Love Song è la sua trasversalità. Infatti queste musicassette illustrate sono capaci di incuriosire diversi tipi di pubblico, dagli appassionati di musica ai nostalgici degli anni Ottanta e ai lettori di fumetti, attirando giovani e meno giovani (fun fact: i più giovani sono molto attratti dalla musicassetta come oggetto, ma spesso non sanno come aprirla!).
L’intento di Andrea Provinciali non era tanto quello di lanciare un’“operazione nostalgia”, ma di trovare un formato diverso per il fumetto e l’illustrazione al di là del libro lungo e della graphic novel: qualcosa di più snello, leggero e anche originale, che fosse alla portata di tutti e che potesse catturare l’attenzione di persone che, magari, non hanno mai letto un fumetto in vita loro.
TINALS rimane comunque una gioia per l’appassionato di fumetti: scorrendo le diverse musicassette sul sito, ritroviamo praticamente tutti i fumettisti e illustratori italiani degli ultimi anni, da nomi conosciutissimi come Zerocalcare e Alessandro Baronciani a stelle nascenti come Zuzu, ma anche nomi di nicchia e, ovviamente, artisti che appartengono all’autoproduzione a fumetti.
Noi ovviamente siamo andati a caccia di una musicassetta che potesse aggiungersi alla Collezione del Mecenate e, dopo tanto cercare, i nostri occhi si sono posati su This Is Not a Love Song Lov. 144: una canzone di Bob Dylan, Visions of Johanna, illustrata da Ste Tirasso di Studio Rebigo. Fighissima!
Ovviamente puntiamo ancora a tantissime musicassette e sappiamo già che diventeremo ancora più poveri… ma per un progetto che merita tantissimo!
Non a caso TINALS rientra tra i nostri consigli per i regali di Natale da fare quest’anno: quale musicassetta (vi) regalerete? 😀