Arriviamo con la nostra consueta calma a tirare le fila su un evento di più di una settimana fa. E non parliamo di un evento qualsiasi (non per noi almeno) ma di Bombetta! – Un botto di fumetti autoprodotti, il primo festival organizzato dal Mecenate Povero!
Non riusciamo ancora a capire se è sindrome dell’impostore, se siamo dei veri impostori o se semplicemente non capiamo come sia potuto accadere e come sia potuto venire così bene: gli autori erano contenti, i visitatori erano meravigliati, il personale del bar ci ringraziava ed era super contento pure lui (quando mai s’è visto?) e persino Luigi e Nadia di MalEdizioni ci han fatto i complimenti per l’atmosfera che creava il festival. E se te lo dicono due ragazz* che organizzano pure loro eventi e festival vale quasi doppio!
Insomma non sappiamo bene perché ma, nonostante sia stato il primo evento, è uscito pure bene ma sicuramente non è un caso… È PERCHÉ SIAMO FIGHISSIM… No, scherziamo, è perché abbiamo avuto dei grandissimi aiuti:
Siamo stati aiutati dall’energia (mista ad ansia) di Davide Passoni, co-organizzatore del festival, che ci ha tenuti attenti, vigili, sul pezzo, oltre ad aiutarci tantissimo con la comunicazione pre-festival.
Siamo stati accolti e coccolati dal Bloom di Mezzago che non solo ci ha dato completa disponibilità degli spazi ma ha anche offerto il budget per coprire gran parte delle spese necessarie per il festival, oltre ad offrire pranzo, cena e birra agli espositori.
Bombetta! è andato alla grande e se ci abbiamo messo un po’ a scriverne è perché ancora non riusciamo a capire se sia davvero finito oppure no. Perché, in effetti, NON FINIRÀ MAI! È stato più un momento di passaggio, uno di quegli eventi che ti segnano, per cui dopo c’è solo un “avanti” e mai una fine. Abbiamo fatto tanto ma imparato molto di più. Abbiamo ampliato ancora di più il nostro sguardo nel mondo che stiamo indagando, quello del fumetto autoprodotto e abbiamo fatto delle esperienze pazzesche.
Bombetta! è stato un evento “unico” ma speriamo davvero che possa ripetersi in una seconda edizione e continuare a migliorare, a crescere, ad imparare per capire come riuscire a trovare un equilibrio sostenibile (da entrambe le parti) anche nel mondo dei festival di fumetto, mantenendo un mood informale e quasi familiare, di scambio, di crescita, di contaminazione. (Una delle cose per cui eravamo più scettici erano tutti quegli eventi e realtà che uscivano un po’ dalla bolla del fumetto e, invece, sono state le realtà più belle da avere e che hanno dato una vera svolta all’insieme)
È stato bello vedere sia i nuovi autori che i collettivi veterani meravigliati da questi scambi, da questi incontri inusuali, e non era solo la gioia di tornare dietro un banchetto a fare casino con amici che non vedevi da una vita (anche questo eh) ma era proprio un’energia nuova, data dall’inusuale, dall’inaspettato. Le contaminazioni, le influenze da mondi diversi, le compenetrazioni, arricchiscono questo mondo, amplificano la forza comunicativa, rendono unico il messaggio e quello che vuoi trasmettere e siamo contentissimi che ci siano state.
Ma basta sproloquiare su Bombetta! (anche se lo facciamo perché siamo contentissimi :D)
Vi regaliamo una foto scattata dalla splendida Sara / Hime Design che ci ritrae in una posa da vecchio dagherrotipo. (Anche la foto di copertina è sua e anche lei è stata fantastica, facendoci capire quanto sia importante anche avere dei fotografi durante l’evento)