Traum/a/fest 2021: una piccola riflessione su un weekend serrato tra i fumetti

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Nel 2020 il 95% delle fiere e dei festival di fumetto è stato cancellato, se non ridimensionato fino a snaturarli. Tuttavia c’è stato anche un fortunato 5% che ha potuto approfittare della parentesi estiva, prima della seconda ondata. E quel 5% è formato (anche?) da Traum/a/fest.

Ospitato a Rimini all’interno dello spazio autogestito Grotta Rossa (in una zona dove quasi tutte le vie sono dedicate ad animali di montagna), la prima edizione di Traum/a/fest si è tenuta proprio nel 2020, un anno funesto per tutte le altre fiere. Per questo festival, invece, è stato una prima prova che, a sentire dai racconti di chi ci è stato, ha avuto un certo successo!

Purtroppo il Mecenate Povero non è riuscito ad esserci, in quella prima “resiliente” edizione, ma sapeva già che nel 2021 non se la sarebbe persa. Quindi sì, due weekend fa (cercando di far combaciare a forza le nostre vacanze marittime) siamo stati alla seconda edizione del Traum/a/fest, un nome che allude al trauma subìto da chi scopre il mondo più nascosto e sovversivo del fumetto underground e indipendente… cambiando per sempre il proprio punto di vista come lettore/lettrice.

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Non solo: dopo due giorni di incontri serrati (tutti presentati dal buon Matteo Contin di Duluth Comics, vero eroe di questa due giorni, l’unico che riesca a tirar fuori una chiacchierata interessante anche senza aver letto il fumetto che sta presentando, passando dall’asmr all’insalata di riso)… Dicevamo, dopo due giorni di incontri serrati, possiamo definire il Traum/a/fest un ponte perfetto tra le due maxisfere che caratterizzano il mondo dell’autoproduzione, ma anche tra queste e l’editoria tradizionale.

Non a caso in quei giorni abbiamo incrociato sia autori indie come Salvatore Giommarresi e Louseen Smith, ma anche Pablo Cammello e Fumettibrutti con Joe1 con le loro ultime novità in libreria, le realtà microeditoriali di MalEdizioni e Incubo alla Balena, il collettivo di studenti bolognesi La raccolta dell’umido, la realtà porno-underground Snuff Comix, molti banchetti dedicati alle fanzine… Insomma, tante realtà diverse che non vogliono escludersi a vicenda, ma formare un variegato universo in cui tutte le dimensioni del fumetto sono le benvenute, anche quando si “ibridano” con altre arti, in particolar modo la musica (citiamo in questo caso Guido Brualdi e Davide Passoni, che hanno entrambi partecipato con un concerto – quest’ultimo come parte del duo Poesia Potente e Chitarra Tonante).

Diciamocelo, “in natura” i confini netti non esistono! Voler a tutti i costi “categorizzare”, creare scompartimenti rigidi, rischia di isolare realtà dinamiche come il fumetto indipendente e limiterebbe suggestioni che potrebbero portarci al trauma, cambiando per sempre la nostra visione del mondo, non solo sui fumetti e sull’editoria.

Insomma, questo è il nostro piccolo “ricordo riflessivo” sulla seconda edizione di Traum/a/fest, un festival che abbiamo già aggiunto tra le nostre manifestazioni preferite dedicate al fumetto e che continuerà a far parte del nostro personale “tour annuale” di fiere e festival da non mancare!

(Purtroppo le foto sono quel che sono… Abbiamo preferito sfogliare che fotografare! 😉